Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

Oggi scrivo questo articolo perché voglio spiegarti come funziona il rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi.

Sarà un articolo ricco di informazioni precise e valide per offrirti il massimo dell’informazione quindi resta con me sino alla fine e approfondisci se ti va attraverso gli argomenti correlati sia visivi che testuali.

Chi sono

Mi chiamo Ciro Muto, e sono un divulgatore di notizie finanziarie sul web, per le situazioni più disparate.

Con l’articolo di oggi vedremo come funziona il rinnovo per il reddito di cittadinanza dopo 18 mesi.

Per farlo, ti offrirò la mia esperienza, riservandoti anche alcuni vantaggi e consigli inediti.

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

Come funziona

Rispondiamo a due domande distinte: come rinnovare il Reddito di Cittadinanza come richiedere il Bonus Covid pescatori. Quest’ultimo si riferisce alle agevolazioni Covid pensate per i pescatori lavoratori autonomi.

Iniziamo dalla prima domanda.

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

Quali sono le istruzioni INPS per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza?

Come rinnovare il Reddito di Cittadinanza dopo 18 mesi? Istruzioni INPS

Con il messaggio n. 3627/2020, l’INPS dà istruzioni su come chiedere il rinnovo del Reddito di Cittadinanza.

Ci sarà un mese di stop per le erogazioni ma, alla scadenza dei 18 mesi, sarà possibile rinnovarlo.

Per la richiesta del rinnovo, l’INPS ha precisato che è necessario indicare nella presentazione della domanda eventuali cambiamenti sulla composizione del nucleo familiare.

Se la variazione si verifica durante il periodo di fruizione del Reddito di Cittadinanza, il limite dei 18 mesi si riferirà al nuovo nucleo.

Se il nucleo familiare si sdoppia (ad, esempio, se uno dei figli si sposa) bisogna presentare domanda con la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per certificare l’indicatore Isee, necessario per ottenere il beneficio.

Se la variazione o sdoppiamento avviene dopo i primi 12 mesi, ognuno dovrà presentare la nuova domanda: se entrambi avranno i requisiti, a ciascun nucleo spetterà il reddito per i 6 mesi residui.

Se, invece, si verifica un decesso o una nuova nascita non bisognerà presentare una nuova domanda:il Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi continuerà ad essere erogato per i complessivi 18 mesi.

A partire dal 1° ottobre 2020 si potrà presentare la nuova domanda (per ottenere la prima tranche a novembre) collegandosi al portale istituzionale INPS – sezione “Prestazioni e servizi – Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza” tramite codice di accesso PIN (per cui non si rilasciano nuove utenze dal 1° ottobre), SPID, CIE o CNS.

In alternativa, si può presentare domanda sul sito di Poste Italiane, sul sito redditodicittadinanza.gov.it tramite credenziali SPID oppure rivolgendosi a CAF e patronati.

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

come fare il rinnovo?

L’INPS chiarisce che in caso di variazione del nucleo familiare per continuare a fruire del Reddito è necessario:

  • Presentare una nuova domanda di Reddito,
  • Presentare una Dichiarazione sostitutiva unica o DSU (documento preliminare al rilascio dell’ISEE) entro due mesi dalla variazione.

Nei casi di interruzione del Reddito di Cittadinanza per cambiamenti della situazione economica familiare, si può richiedere un nuovo periodo di sussidio fino al limite massimo di 18 mesi.

Reddito di Cittadinanza: tra ricariche e “tagli” previsti per il mese di ottobre bisognerà prestare massima attenzione alle trappole.

Reddito di Cittadinanza per i nuovi beneficiari a partire dal 15 ottobre

I nuovi beneficiari del Reddito di Cittadinanza potranno ricevere l’accredito sulla card a partire da metà del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Per coloro che hanno presentato la richiesta del sussidio per la prima volta a settembre 2020 sono stati avviati o primi accrediti dal 15 ottobre.

Reddito di Cittadinanza: attenti ai “tagli” a partire da ottobre ’20

A partire dal mese di ottobre sarà applicato dall’INPS, previa verifica dell’effettiva spesa mensile, il “taglio”, ovvero l’importo non speso dai beneficiari sarà oggetto di decurtazione fino ad un massimo del 20%.

Il taglio semestrale del reddito di cittadinanza dovrebbe partire dal prossimo anno e precisamente da febbraio.

Reddito di Cittadinanza: il mese di ottobre è davvero l’ultimo?

Ottobre è l’ultimo mese per i beneficiari ai quali scadono le 18 mensilità e che hanno ottenuto il primo accredito a maggio 2019

Questa platea di beneficiari del Reddito di Cittadinanza potrà chiedere altri 18 mesi di reddito di cittadinanza con il rinnovo attraverso una nuova domanda di cui INPS ha dato istruzioni.

È possibile inoltrare la domanda di rinnovo a partire da novembre con il primo accredito che dovrebbe avvenire a partire dal 15 dicembre 2020. Per procedere al rinnovo occorre allegare un ISEE aggiornato in corso di validità.

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

scaduto: cosa si può fare?

Cosa fare se il Reddito di Cittadinanza è scaduto? È necessario presentare una nuova domanda e l’ISEE in corso di validità.

La normativa vigente recita:

“Il RdC può essere rinnovato, previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo.

La sospensione non opera nel caso della Pensione di cittadinanza”.

Rinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi

attenzione ai requisiti necessari

Per richiedere e avere diritto al Reddito Di Cittadinanza è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino maggiorenne italiano o dell’Unione Europea, o cittadino di Paesi terzi in possesso di regolare permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro, oltra ad una eventuale casa di proprietà;
  • avere un Isee al massimo di 9.360 euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per persona singola, aumentato di 2.000 euro in base al numero dei componenti della famiglia fino a 10.000 euro;
  • obbligo per gli immigrati di presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero;
  • non avere auto immatricolate la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta.

Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, da gennaio i soggetti beneficiari sono aumentati del 25%Il numero dei nuclei familiari beneficiari di Reddito/Pensione di Cittadinanza è salito del 25% rispetto a Gennaio 2020.

L’Inps con un comunicato stampa del 15 ottobre 2020, rende noti alcuni numeri degli istituti del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza al mese di settembre 2020.

In particolare, l’Istituto ha evidenziato che, da gennaio 2020, il numero dei nuclei familiari beneficiari delle indennità è salito del 25%. Del 31%, invece, nel caso di nuclei familiari con un solo componente.

Crescono i beneficiari del Reddito/Pensione di Cittadinanza

Secondo i dati pubblicati dall’Inps, nel mese di settembre 2020:

“il numero dei nuclei familiari beneficiari di Reddito/Pensione di Cittadinanza, al netto di quelli decaduti dal diritto, è stato pari a 1,328 milioni (+25% rispetto a Gennaio 2020). L’incremento raggiunge il +31% nei nuclei familiari con un solo componente”.

376 mila nuclei familiari hanno ricevuto il pagamento della diciottesima mensilità di Reddito di Cittadinanza concludendo il primo ciclo di sostegno economico.

L’Indennità può comunque essere rinnovata presentando una nuova domanda, ma soltanto dopo almeno un mese di sospensione.

Reddito di Emergenza e di Inclusione

Per quanto riguarda gli altri due sussidi del reddito di emergenza e del reddito di inclusione, lo stesso istituto segnala che:

  • Sono 290 mila i nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito di emergenza, con 698 mila persone coinvolte e un importo medio mensile di 558 euro;
  • nel mese di settembre 2020, invece, non è stato erogato alcun beneficio relativo al Reddito di Inclusione. Le prestazioni, relative alle domande con decorrenza marzo 2019, sono infatti terminate con ad agosto 2020.

Concludendo

Oggi abbiamo parlato delrRinnovo reddito di cittadinanza dopo 18 mesi.

Spero di cuore che le informazioni siano state di valore e che tu possa tornare qui per lasciami le tue impressioni future.

Qui sotto trovi ulteriori informazioni su chi sono e cosa faccio.

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